Il gioco a otto e nove anni

Per il bambino di otto e nove anni il gioco è ancora una parte molto importante della vita. Negli anni di “latenza” si verificano cambiamenti significativi nel modo di giocare di molti bambini. In linea con quell’entusiasmo per la giustizia assoluta che hanno appena scoperto, i bambini di otto e nove anni tendono a orientarsi verso giochi che abbiamo regole chiare. I loro impulsi aggressivi vengono incanalati negli sport competitivi e nei giochi da tavolo nei quali è possibile battere l’avversario sul piano dell’astuzia. Non sempre se la cavano bene nei giochi “di fortuna”: pensano che “proprio non è giusto” che il responso dei dadi sia loro sfavorevole. I giochi competitivi di qualunque genere costituiscono un utile terreno d’allenamento per imparare a gestire tanto la speranza e il senso di trionfo quanto la delusione e il senso di fallimento.
Ai bambini di otto e nove anni probabilmente piacerà ancora il travestimento e l’impersonificazione, ma quel tipo di giochi comincerà a prendere forma con trame definite e copioni cui attenersi. A quest’età, infatti, i bambini tendono a concentrarsi di più sui dettagli del costume, in particolare le femmine, che si lasciano assorbire dall’imitazione di pettinature, trucchi e smalti. Apprezzano pure le attività manuali, specialmente quelle che prevedono l’utilizzo di materiali scintillanti e grande uso di forbici e colla.