La legge che tutela i diritti dei bambini e dei ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento

Gazzetta Ufficiale N.244 del 18 Ottobre 2010
LEGGE 8 Ottobre 2010, n.170
Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico. (10G0192)

Questa legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia come DSA, cioè Disturbi Specifici di Apprendimento, definendone nell’Art.1 le caratteristiche scientifiche specifiche.
Nell’Art. 2 la legge persegue le finalità di garantire alle persone con DSA  il diritto all’istruzione, favorire il successo scolastico, ridurre i disagi relazionali, adottare forme di verifica formative, preparare i docenti, favorire la diagnosi precoce e la riabilitazione, incrementare la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nell’istruzione e nella formazione ed assicurare pari opportunità alle persone con tali difficoltà.
Nell’Art. 3 viene garantita una diagnosi dei DSA  da parte del SSN o laddove non sia possibile tramite strutture accreditate previste dalle Regioni. In base a protocolli Regionali sono previsti interventi tempestivi di terapia e recupero in accordo tra le scuole e le famiglie.
Nell’Art.4 sono previsti programmi di formazione ai docenti e dirigenti delle scuole riguardo alle problematiche relative ai DSA, al fine di riconoscere precocemente i segnali delle difficoltà e conseguentemente intervenire con opportune strategie organizzative.
Nell’Art. 5 sono previste misure educative e di supporto legate alla flessibilità didattica e formativa per gli studenti con DSA: uso di didattica individualizzata e personalizzata, introduzione di strumenti compensativi e mezzi di apprendimento alternativi anche nell’insegnamento delle lingue straniere. Tutte queste misure devono essere monitorate per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
Nell’Art.6 viene stabilita la possibilità di usufruire di orari di lavoro flessibile per i genitori.
Nell’Art. 7 si stabiliscono le disposizioni di attuazione della Legge.
Negli Art. 8 e 9 si stabiliscono le competenze Regionali e Finanziarie.
Le misure individuate appaiono esaustive ed ambiziose e certamente vengono accolte con favore. Resta però un dubbio: le risorse economiche destinate ai DSA saranno sufficienti ad attivare gli interventi previsti dal Decreto? I docenti curriculari, destinatari di incarichi sempre più gravosi, potranno attivare al meglio le specifiche forme di personalizzazione previste?
E' stato sancito alla fine di luglio 2012 in Conferenza Stato Regioni l'Accordo su "Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento" con lo scopo principale di semplificare l'iter procedurale della certificazione di DSA, con particolare attenzione alla fase di ricezione della documentazione da parte delle scuole, nonché di rendere uniformi modalità e forme di attestazione della diagnosi su tutto il territorio nazionale.
E' stato predisposto per questa ragione un modello di certificazione che potrà essere utilizzato da tutte le strutture pubbliche e accreditate e potrà essere trasmesso, su richiesta della famiglia, per via telematica alla scuola, nel rispetto della normativa sulla privacy.
La trasmissione per via telematica consentirà di economizzare i costi e di tutelare maggiormente le norme sulla privacy rispetto alla procedura cartacea, essendo più protetto il percorso di invio e ricezione effettuato a cura di un responsabile del procedimento.
Il MIUR ha per questo predisposto un sistema informatico di rilevazione delle certificazioni.
L'iter diagnostico inoltre non supererà i 6 mesi, a partire dalla richiesta della famiglia. Inoltre, è specificato che il percorso di diagnosi deve essere attivato "tempestivamente". Con ciò si è voluto tutelare il diritto delle famiglie ad avere una diagnosi in tempo utile per l'attivazione delle misure didattiche e delle modalità di valutazione previste dalla Legge 170/2010.
Vengono inoltre stabiliti i requisiti per l'accreditamento delle strutture abilitate al rilascio delle certificazioni.
Nel Dicembre 2012 é stato pubblicato il Testo della nuova Direttiva Ministeriale che stabilisce il potenziamento della cultura dell’inclusione scolastica, valorizzazione della funzione del docente per il sostegno, interventi personalizzati per alunni con Bisogni Educativi Speciali, riorganizzazione e potenziamento dei Centri Territoriali di Supporto istituiti presso scuole polo per costituire una rete di supporto al processo di integrazione, mediante l’uso delle nuove tecnologie. La novità che riteniamo importante è che gli alunni individuati con Bisogni Educativi Speciali ovvero: disabilità, disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico e culturale hanno diritto a fruire di un PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO  che prevede di avvalersi delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 e delle relative Linee Guida.