Come afferma il professor Schindler e alla quale tutta la comunità scientifica si associa, vi sono visite fondamentali circa l’ottica della prevenzione sui disturbi di comunicazione che permettono l’esclusione o l’intervento in tempi idonei riguardo i disturbi sopraccitati.
La prima visita
La prima visita viene svolta in neonatologia ed è effettuata immediatamente dopo la nascita prima che il bambino venga dimesso dall’ospedale.
Tende ad escludere:
- Che esistano presupposti di un’alterazione cerebrale
- Che esistano i presupposti di una cecità o di una sordità
- Che esistano grosse malformazioni degli organi della pronuncia
Effettuata non prima dei 5-r mesi, da parte del servizio consultoriale pediatrico.
Tende ad escludere quanto era già previsto nella visita neonatologica ma implica anche:
- Il dépistage o screening audiologico per la ricerca delle sordità gravi
- La verifica che lo sviluppo fisico, motorio e relazionale del bambino proceda correttamente
- L’esclusione di presupposti di grossi danni socioculturali ed affettivo-relazionali
Svolta in linea di massima nel corso del primo anno della scuola dell’infanzia, tra i 3 e i 4 anni.
Tende ad accertare che il bambino:
- Sia normalmente sviluppato
- Abbia buoni sistemi sensoriali e li sfrutti
- Abbia una buona motricità grossolana e fine e faccia sufficiente quantità di moto
- Abbia buoni rapporti con i compagni e con i genitori
- Abbia una buona “pronuncia”
- Abbia un numero sufficiente di parole
- Abbia una buona struttura della frase
- Sia sciolto nelle sue espressioni
Poco prima o subito dopo l’ingresso nella scuola primaria la comunità scientifica consiglia un ulteriore accertamento, il quale tende ad accertare gli stessi requisiti previsti dalla terza visita, tenendo conto della maggiore età, ma mirando soprattutto alla prevenzione delle dislessie e delle disortografie.