Affrontare la frustrazione dei bambini

Ci sono bambini che riescono a tollerare, prima di altri, livelli più elevati di frustrazione, così come i genitori si differenziano quanto al livello di dolore o sofferenza del bambino che riescono a tollerare. Valutare il momento in cui un bambino è pronto ad affrontare una maggiore regolarità nei pasti, a dormire lontano dai genitori, a piangere un po’ prima di addormentarsi è qualcosa che non possiamo sapere in modo automatico. Infatti, per ogni genitore e per ogni bambino questo è un processo che avviene per prove ed errori e che fa parte di un percorso che ci porta a conoscere meglio nostro figlio e a capire cosa riesce o non riesce a tollerare. Gradualmente ci troveremo ad affrontare il compito di aiutarlo con delicatezza a procedere verso la fase successiva dello sviluppo. Durante le primissime settimane, il neonato solitamente riesce a tollerare le frustrazioni solo in piccolissime dosi e ha bisogno di sentire che noi siamo in grado di sopportare la sua fragilità. Per il nostro e per il suo bene dobbiamo anche tenere a mente che questa fase non durerà per sempre.

Tratto dalla collana “Cosa sapere su tuo figlio” – Sophie Boswell