Bambini in affidamento

L’esperienza dei bambini in affidamento è un esperienza complicata e il loro radicato senso di perdita e di insicurezza si traduce spesso in comportamento lunatico e provocatorio. I bambini che hanno sperimentato l’abbandono o l’abuso nelle loro famiglie d’origine - e diversi tentativi di affidamento a cura dei servizi sociali - hanno poche ragioni per fidarsi del mondo degli adulti e ben poche possibilità di abbandonarsi al genere di sviluppo, proprio del periodo di latenza. Perfino il più esperto dei genitori affidatari può rimanere scioccato da alcune delle sfide che un bambino di nove anni reso duro e cinico dalla vita può lanciare o turbato da una bimba di otto anni che appare assai più “vissuta” della sua età anagrafica. Nel caso di un bambino che abbia subito abusi sessuali, questo, maschio o femmina che sia, può avere una visione distorta della vita degli adulti e avrà bisogno d’aiuto per comprendere i normali confini che caratterizzano le relazioni in famiglia e a scuola. A volte, è difficile per un genitore sapere se vi siano dei rischi a far frequentare un bambino con un simile passato al proprio figlio o alla propria figlia. Purché i genitori abbiano fiducia nell’assennatezza del proprio figlio, tutto ciò che serve a garantire la sicurezza e la pace di spirito di tutti sarà un maggiore controllo. È anche importante che vi sia uno stretto legame con la famiglia affidataria con i servizi sociali. I bambini le cui vite sono state sconvolte hanno un disperato bisogno che gli adulti che li circondano mantengano premurosamente il timone. L’esperienza non ha insegnato loro a considerare un genitore come punto di riferimento che li aiuti a decodificare il mondo. Non hanno un genitore cui rivolgersi con normali richieste su che cosa si possa o non si possa fare. La famiglia affidataria deve verificare caso per caso con i servizi sociali. A seconda della natura del provvedimento, infatti, potrebbe essere necessario ottenere il permesso dei genitori naturali per uscite o pernottamenti e i genitori degli amichetti devono essere accuratamente passati al vaglio. Non sorprende, dunque, che i bambini in custodia possano diventare cinici e che si aspettino da un momento all’altro di essere abbandonati dal sistema. Ovviamente, quando il sistema funziona a dovere, questi bambini riescono a crescere al meglio in famiglie affidatarie e in comunità scolastiche consapevoli della complessità che si celano nella loro vita.



Cosa sapere su tuo figlio – Biddy Youell