Esiste un gran numero di bambini che, pur non confondendo finzione e realtà, hanno una spiccata preferenza per quest’ultima. Si tratta dei bambini che preferiscono i libri basati su storie vere ai racconti di fantasia e che magari hanno una propensione per giochi come i puzzle, i giochi matematici e alcuni videogiochi. Amano le certezze e si sentono rassicurarti sapendo che esiste una soluzione “esatta” al problema. Si sentono rassicurati anche dal poter ripetere sempre le stesse procedure ottenendo sempre il medesimo risultato. La cultura popolare non è tenera negli appellativi riservati a bambini come questi, definendoli “tipi strani” oppure “secchioni”.
Di solito, questa categoria di bambini se la cava bene in quasi tutti gli ambiti dell’istruzione formale e non causa problemi agli insegnati. Nonostante ciò, può succedere che si isolino socialmente e che evitino i contatti con i pari preferendo, quando è possibile, lavorare autonomamente. Nel caso in cui la richiesta di lavorare con un altro bambino o in gruppo crei un’ansia intollerabile, forse è necessario verificare più in fondo il benessere generale del bambino.
Cosa sapere su tuo figlio – Biddy Youell
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