I problemi legati al cibo e al mangiare suscitano nella maggior parte delle persone delle emozioni forti, dato che sono associati a molte delle nostre esperienze precoci. Il tipo di relazione che il bambino instaura con il cibo è intimamente connesso alle esperienze precoci di allattamento con la madre. Se la coppia mamma-bambino ha avuto un buon inizio con l’allattamento al seno o con il biberon e lo svezzamento si è svolto senza troppi problemi, all’età di tre anni il bambino avrà dei cibi preferiti, ma sarà anche curioso di provare nuovi sapori. Le cose non vanno sempre in questo modo e i problemi dell’alimentazione spesso hanno una base emotiva: alcuni bambini potrebbero aver risolto la perdita del biberon o del seno, specialmente se lo svezzamento è avvenuto molto velocemente. Il bambino potrebbe tentare di rimanere aggrappato a questa fase precoce dell’alimentazione fissandosi su cibi più infantili, il latte o lo yogurt e opporsi ai cibi da masticare.
Alcuni bambini possono aver fatto troppa fatica durante le poppate ed essersi allontanati dalla mamma, imparando a tenere il biberon da soli già a un’età molto precoce. Questi bambini possono avere difficoltà a mangiare del cibo che ricordi quello dei bambini piccoli e magari preferiscono alimenti che si possono prendere da soli con le mani. Sappiamo quanto possa essere doloroso per una madre quando il proprio figlio rifiuta dei pasti preparati con cura, anche se spesso si tratta di fasi solo transitorie. In casi estremi il bambino può rifiutare tutti i cibi casalinghi per mangiare invece le cose confezionate o in scatola.
Questo comportamento può indicare alcune difficoltà emotive sottostanti tra la mamma e il bambino e in questi casi può essere utile rivolgersi ad un servizio di appoggio.
Altri bambini invece hanno delle preoccupazioni, solitamente inconsce, rispetto alla possibilità di usare i denti per mordere alimenti solidi, perché magari associano i denti con il desiderio intenso di attaccare o ferire gli altri a morsi. I denti sono la prima arma che il bambino sviluppa ed è piuttosto comune all’asilo vedere bambini che mordono altri bambini.
Chi attraversa questa fase potrebbe non mangiare cibi solidi per un po’ di tempo.
Anche l’alimentazione eccessiva può causare preoccupazione e anche questo problema può dipendere dalle esperienze precoci del bambino durante l’allattamento al seno o artificiale. Forse al bambino veniva dato il seno o il biberon ogni volta che piangeva, prima di riuscire a capire per quale motivo piangesse. Il bambino potrebbe aver cominciato ad aspettarsi di essere allattato non solo per fermare la fame, ma anche per essere tranquillizzato o consolato. In questo modo il piccolo impara a desiderare il cibo ogni volta che si sente un po’ solo, spaventato o vuoto. Questi bambini vengono spesso etichettati come “avidi” all’asilo e potrebbero aver bisogno di aiuto per distinguere i loro diversi bisogni e per riconoscere che esistono tanti altri modi per ottenere consolazione o soddisfazione.
La maggior parte di bambini gradisce una gamma ragionevole di cibi anche se le combinazioni nutrizionali potrebbero non incontrare sempre la nostra approvazione.ù
Cosa sapere su tuo figlio - Louise Emanuel