Il migliore amico a dieci anni

Le amicizie sono una pietra miliare dello sviluppo emozionale e sociale femminile. Come le bambine più piccole, quelle di dieci-undici anni saranno imbevute della cultura della migliore amica. La maggior parte delle ragazze e delle donne stringerà un forte legame di amicizia destinato a durare gran parte della vita, ma a questa età la migliore amica rappresenta un vitale elemento di transizione fra il mondo emozionale del bambino e quello dell’adulto. Prima dell’inizio dell’adolescenza e della comparsa di un interesse più esplicito per le relazioni amorose e sessuali, le bambine cominceranno a esplorare le natura delle relazioni attraverso le loro amicizie intime. Benché un’amica possa diventare intima grazie alla condivisione di un’esperienza, sia essa la passione per lo stesso programma televisivo o l’antipatia per una disciplina, il tramite per la creazione di un’importante legame emozionale sarà probabilmente un’attività o un interesse esterno.
A differenza dei giochi e delle attività di quando erano un po’ più piccole, le bambine di undici anni vorranno delle amicizie governate da una sorta di esclusività o persino segretezza. In altre parole, le loro amicizie avranno meno a che fare con la costruzione di un senso di sicurezza nel mondo più ampio e serviranno di più a trovare un’esperienza che rinforzi e confermi l’idea di sé in via di formazione.  
Le migliori amiche sono fortemente unite fra loro, a volte contro il mondo esterno. In certi casi ciò può essere uno svantaggio per loro stesse; ad esempio, quando è l’effetto del bisogno di costruire un piccolo gruppo esclusivo. Altre volte, questo legame stretto può andare a danno di altri. Quasi tutti i bambini prima o poi converranno una certa ostilità verso i coetanei. Spesso gli adulti si accorgono di questo fenomeno quando una bambina è costretta a subire l’improvvisa preferenza della sua migliore amica per un’altra compagna di classe. Per un po’ la nuova coppia sarà inseparabile e il terzo escluso si sentirà solo e smarrito. Può essere doloroso assistere alla situazione; ma, come negli anni precedenti, questo comportamento può essere un esperimento transitorio o la manifestazione di un’insicurezza  più profonda parte di uno dei bambini coinvolti.
Ancora più complessa è la natura del comportamento delle bambine nei confronti delle amiche. Senza ricorrere al bullismo o a comportamenti palesemente sgarbati, molte bambine avranno la tendenza a fare discussioni e accordi complicati che da un lato rafforzano il legame con un’amica e dall’altro escludono contemporaneamente altre bambine.
Lo stesso modo di fare può essere osservato nei maschi, che spesso canalizzano questi sentimenti in un comportamento governato da regole formali, come quelle di un’attività o di una società sportiva. Comunque, per la maggioranza dei bambini questo aspetto è una normale componente dello sviluppo del senso di appartenenza; in altre parole, quando sono sotto pressione creano una relazione chiusa che li conforta e li sostiene, lasciando un altro bambino a fare i conti con la sofferenza della solitudine.
Per qualcuno le relazioni sociali non sono facili e ciò sarà già evidente nel momento in cui il bambino raggiunge questa età. A dieci-undici anni, i bambini che faticano a sentirsi a loro agio con gli altri avranno bisogno di molto sostegno. I genitori e gli adulti che si prendono cura di loro possono intervenire utilmente in molti modi, a volte anche con qualche manovra ben congegnata. Come si è già detto sopra a proposito dell’adattamento ai cambiamenti scolastici e familiari, il fatto di conoscere il proprio figlio e di riconoscere la sua personalità e le sue qualità può essergli molto di aiuto.


Cosa sapere su tuo figlio – Rebecca Bergese