L’empatia è un sentimento che i bambini non provano in modo naturale o spontaneo. Al contrario: quello che capiscono e conoscono bene sono solo i sentimenti che provano in prima persona. L’empatia e il rispetto per gli altri e per le loro emozioni sono qualcosa a cui vanno educati con il tempo.
La mamma è sicuramente per il bambino la prima fonte di affetto e di tenerezza: da lei il bambino si aspetta cure e nutrimento, ma anche gioco, risposte e sostegno. A tre anni il bambino è in grado di iniziare a capire che anche la mamma può essere stanca o affaticata o sottoposta a una tensione che la rende nervosa; ma la mamma può contare sulla “pazienza”, uno strumento in più per procedere senza arrabbiarsi o perdere la calma.
Come tutte le cose, anche la pazienza può finire e la mamma “perdere un po’ della sua tranquillità”. Ma lo stesso può capitare anche al bambino, che potrebbe arrabbiarsi o mettersi a piangere se le cose non vanno come dovrebbero.
Quando questo accade l’importante è non farne una tragedia e (soprattutto per le mamme) non essere sopraffatte dai sensi di colpa. Basterà che la fatina Pazienza ci porti un nuovo carico della sua preziosa sostanza e saremo pronti di nuovo a far vincere l’allegria e la tenerezza, nonostante la stanchezza.
Di Camerotti, Daffi e Maùti