La preparazione alla lettura

Anche se magari può sembrare scontato, la lettura affonda le sue fondamenta nelle interazioni fra genitori e bambini che avvengono fin dai primi giorni di vita. Quando la madre gli canta e gli parla, il neonato comincia a conoscere i ritmi e le cadenze del linguaggio orale. Tranquillizzati dalla voce materna, i piccoli iniziano ad associare il linguaggio a sentimenti di serenità. Quando crescono e cominciano a muovere i primi passi, la condivisione di interazioni affettuose intorno a filastrocche, storie e libri illustrati trasmette loro un senso del valore dell’ascolto e delle comunicazioni con gli altri. Se sono stati ascoltati e seguiti e si è comunicato con loro nel corso delle attività quotidiane che i genitori iniziano e portano avanti nel corso del tempo, acquistano l’interesse di capire e di farsi capire.

Quando vedono i loro genitori che leggono il giornale o una rivista, oppure che lavorano al computer, e quando osservano un fratello maggiore che fa i compiti, notano che queste attività fanno parte della cultura familiare nel senso più ampio e che quindi sono una componente importante della loro identità potenziale. Il desiderio di essere come uno dei genitori stimola la curiosità per ciò che ai grandi piace fare e l’interesse per le attività connesse alla lettura. Il sostegno e l’incoraggiamento dei genitori sono molto importanti e ogni opportunità per sedersi tranquillamente vicini e condividere libri o materiale stampato di qualsiasi genere alimenterà il naturale entusiasmo dei bambini per la conoscenza del mondo circostante e del mondo interiore dell’immaginazione. Anche il fatto di recarsi regolarmente in biblioteca e di ricevere dei libri come regalo per il compleanno contribuisce all’idea che la lettura sia un’attività speciale e divertente.

Per poter imparare è necessario saper sopportare il fatto che ci siano delle cose che non si conoscono già, tollerare l’incertezza e reggere la frustrazione e la delusione quando le cose vanno male. Mantenere via la speranza malgrado gli insuccessi è una delle cose più difficili per chiunque stia imparando qualcosa, adulto o bambino che sia. Il fatto che l’apprendimento non avvenga magicamente può essere uno shock per qualche bambino e serve una buona dose di coraggio, determinazione e resilienza per persistere. Da questo punto di vista è essenziale essere amati e apprezzati. Una certa misura di aggressività, rivalità e competitività sono caratteristiche delle personalità che tornano utili, in quanto inducono il bambino ad andare avanti anche quando è in difficoltà, ma se sono troppo accentuate possono interferire con la capacità di apprendere. I bambini hanno bisogno di continuare ad “utilizzare” gli adulti come guide soccorrevoli nella loro ricerca della comprensione.

Cosa sapere su tuo figlio - Corinne Aves