Ostacoli emotivi nei bambini che non parlano

Lo sviluppo del linguaggio porta a un arricchimento della vita immaginativa del bambino e allarga i suoi orizzonti. Il linguaggio emerge dalla capacità di riflettere sulle proprie esperienze emotive. Queste a loro volta affondano le radici nella comunicazione preverbale tra il neonato e i suoi genitori.
Storie di bambini in terapia mostrano che dal momento in cui i neonati e i bambini piccoli percepiscono che esiste un’altra mente disposta a ricevere le loro comunicazioni, lo sviluppo del linguaggio può acquistare slancio e innescare un processo attraverso il quale si creano legami affettivi. Come intendere le difficoltà di questi bambini nel corso dello sviluppo del linguaggio verbale? Questa difficoltà può aver influito sul ritardo o sull’inibizione del linguaggio. La preoccupazione riguardo all’autismo è dunque immotivata? Pur presentando alcuni tratti autistici, alcuni bambini non hanno con ogni probabilità ricevuto una diagnosi di “disturbo dello spettro autistico”. Una diagnosi di autismo viene formulata soltanto se tutte le aree di funzionamento considerate mostrano dei deficit: interazione sociale, linguaggio e comunicazione, immaginazione, creatività e flessibilità. Molti bambini non presentano difficoltà in tutti gli ambiti. Tuttavia, il sospetto iniziale è più che giustificato e permette di avviare un intervento precoce, di mobilitare il potenziale sia dei bambini sia dei genitori e di aprire la strada verso un cammino evolutivo più armonioso. Senza intervento il ritardo o l’arresto dello sviluppo dei bambini, insieme all’impatto di questo sulla vita familiare, avrebbe con ogni probabilità fatto peggiorare la situazione.

di Cathy Urwin