Il delicato processo di incontro può essere subito reso difficoltoso da circostanze come la necessità di attuare interventi medici di emergenza subito dopo il parto o lo shock di una diagnosi di patologia. È importante che il personale ospedaliero sia preparato ad affrontare queste situazioni con sensibilità, per esempio sapendo riconoscere l’impatto emozionale che questi eventi possono avere su di sé e sui genitori.
È necessario tenere conto anche di alcune questioni pratiche. Se il bambino è non vedente, per esempio, non potrà esserci uno scambio di sguardi amorevoli. Attraverso gli altri sensi, però, potrà comunque percepire la sintonia dei genitori con i suoi stati fisiologici e con il suo umore.
Cosa sapere su tuo figlio – Pamela Bartram