In francese esistono delle regole di conversione che permettono di leggere e scrivere in maniera corretta anche le parole sconosciute, quindi non recuperabili automaticamente dal sistema semantico. Tuttavia queste regole permettono di scrivere correttamente solo circa il 50% delle parole e proprio per questo motivo un soggetto con DSA incontra difficoltà nell’apprendimento e nella comunicazione con questa lingua.
Il restante 50% delle parole sono le cosiddette “parole irregolari”, che possono essere lette correttamente solo con l’attivazione della procedura lessicale, quindi con l’interessamento del sistema semantico e l’attivazione di quello cognitivo.
Di conseguenza il discente incontrerà le maggiori difficoltà con:
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il raddoppiamento consonantico;
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la comprensione delle frasi prive di accento tonico su ogni parola;
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l’identificazione delle parole presentanti la liaison;
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il riconoscimento visivo di parole simili;
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l’accordo tra persona e verbo;
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l’individuazione corretta del tempo verbale, spesso percepito scorrettamente a livello orale.
Per i motivi sopracitati è importante che l’insegnante sviluppi una buona consapevolezza fonologica della lingua straniera o L2 in via di apprendimento. Soprattutto in quei soggetti in cui vi è parallelamente una medesima carenza di consapevolezza fonologica anche nella propria lingua madre. Infatti un corretto sviluppo delle abilità morfosintattiche in LM favorisce la consapevolezza fonologica nella lingua materna e di conseguenza anche nella lingua straniera. La consapevolezza fonologica è fondamentale per un normale sviluppo della procedura sublessicale.
Molte ricerche scientifiche ed esperienze cliniche dimostrano che i DSA hanno una forte relazione con i DSL (Disturbi Specifici di Linguaggio), infatti, non è raro trovare nell’anamnesi di un soggetto con DSA la presenza di un ritardo di linguaggio; l’esistenza di disturbi nell’apprendimento della lettura e della scrittura in molti DSL, anche apparentemente risolti e la presenza, in una stessa famiglia, di DSA e DSL. Tutto questo dimostra come uno scorretto sviluppo del sistema fonologico si ripercuota sugli apprendimenti scolastici e di conseguenza, inevitabilmente, sull’apprendimento di una lingua straniera, soprattutto di una L2 opaca.Secondo Barrouillet et al. i soggetti con dislessia fonologica, caratterizzata proprio da un danno a livello delle procedure di conversione grafema-fonema, sono addirittura il 67%, questa percentuale così elevata testimonia, ancora una volta, la stretta correlazione tra DSA e DSL.
Come sottolinea Celentin “Con il termine «consapevolezza fonologica» ci si riferisce all’abilità di identificare e manipolare le parole in una frase e le parti di una parola (sillabe, rime e fonemi). Il livello più alto della consapevolezza fonologica è dato dalla consapevolezza fonemica che corrisponde all’abilità di identificare e manipolare i fonemi.”