L’ortografia e la scrittura dei suoni simili

Uno dei più frequenti problemi che si nota durante l’insegnamento della scrittura è la discriminazione di suoni simili.
La differenza tra suoni somiglianti (es./f/-/v/; /p/-/b/; /t/-/d/; /c/-/g/) non è sempre percepibile e a molti bambini succede di trovarsi nel dubbio e quindi di confonderli durante la scrittura.
Ci sono alcuni fattori che possono essere considerati predisponenti a questo tipo di errore ortografico.
In primis troviamo le carenze senso-percettive, in questo caso si devono impiegare e potenziare al massimo gli altri canali di apprendimento della parola, ovvero il canale articolatorio, grafico e visivo.
Alla base delle difficoltà di discriminazione dei suoni simili troviamo anche i difetti fonologici, più comunemente, ma altrettanto erroneamente, conosciuti come i difetti di pronuncia, che influiscono sicuramente in maniera negativa sulla corretta scrittura di un suono, se non corretti in tempi idonei.
Anche il metodo di insegnamento della lettura e della scrittura può influire sulla capacità di discriminazione di questi suoni, infatti il metodo globale tende a trascurare l’aspetto legato allo studio dei singoli suoni e questo può mettere in difficoltà i bambini con problemi legati alla fonologia o a un pregresso ritardo di linguaggio.